Ad un passo su dal corso

c'è un quartiere che conosco ed è

più di un ricordo per me

quasi un posto leggendario

oggi dietro ad un sipario che

mi piace alzare con te

 

ed ecco la città

che scende nella via

tra il profumo di pane di gelati e la drogheria

lì davanti a me

un cinema e un caffè

e una ballerina alla finestra del Grand Hotel

 

via dai grandi magazzini

stan le commesse ai tavolini e c'è

chi offre sempre un caffè

"oh che gelida manina"

canta il barbiere dietro alla vetrina con

in mano una spazzola e il phon

 

 

e quanta gente va

e viene in casa mia

davanti al minestrone c'è sempre chi mi fa compagnia

le voci dal cortile

"la tele giù da me"

intanto dalle scale scende elegante Arsen Lupin

 

la panna nel caffè

i compiti in cucina

le pesche sciroppate che fan le prove giù in cantina

 appena via dal cine di corsa tutti lì

nell'angolo più buio in compagnia a far pipì

 

qualche attore se n'è andato,

qualche sogno si  è fermato là

nel cuore della città

 

si alza una serranda

ti accorgi ch'è mattino

ma solo a mezzogiorno apre le imposte il signor Nino