PIDLINA *

 

Interi giorni a palleggiare

per un primato da migliorare,

Mariuccia fa la conta

succhiando i suoi gommoni alla menta,

un fisico non proprio d’astronauta

al minimo contatto palla persa.

 

Di ruolo la  panchina

per tutti quanti era il pidlina

e non lo risparmiava

qualunque germe che circolava

e intanto i suoi compagni giù in cortile

e mille  rondini intorno al campanile.

 

Pidlina, pastina,  carta velina,

mangia di bistecc altar che l’Ovolmatina

Pidlina fudrèta mesa calsèta

Anca al mes d’agust  al tegna suta la maièta!

 

Con  tosse e  raffreddore

assorto nel suo mondo in minore

dribblava con Stacchini

le figurine della Panini,

riempiva  fogli interi non a caso

macchiati dalle gocce dal suo naso.

 

Le storie nel cassetto

le raccontava solo all’Ernesto,

amico affezionato,

a quei  racconti e al suo cioccolato.

poi i fogli son volati per il mondo

e  quanti  Ernesto si è trovato intorno

 

Pidlina, pastina,  carta velina,

mangia di bistecc altar che l’Ovolmatina

Pidlina fudrèta mesa calsèta

Anca al mes d’agust  al tegna suta la maièta!

 

Successo conquistato!

Ritorna  ai luoghi del suo passato,

Mariuccia è ottanta chili

e corre in tuta longh al Navili.

Bambini colorati nel cortile

ma meno rondini intorno al campanile

 

Pidlina, pastina,  carta velina,

mangia di bistecc altar che l’Ovolmatina

pidlina fudrèta mesa calsèta

anca al mes d’agust  al tegna suta la maieta

 

 

* Persona gracile e debole